Il Santuario, dedicato all'Arcangelo S. Michele,
si erge quasi a nido d'aquila sullo sperone che domina S. Felice
a Cancello. Esso, costruito molto tempo prima dell'anno 1000, appartenne
ai Padri Benedettini di S. Sofia di Benevento.
S. Angelo a Palombara, all'inizio della sua esistenza fu la più
importante GRANCIA della Valle di Suessola.
Che cosa indica la parola Grancia ?
Indica un'azienda rurale, diffusasi in Europa tra il 1100 e il 1200.
Deriva dal francese: grange, parola che significa granaio e che,
solo per estensione, successivamente, fu usata per significare l'azienda
stessa a cui il granaio faceva capo.
Ad esportare in Piemonte questo tipo di azienda furono i monaci
cistercensi. Le grancie si diffusero un pò dovunque, ed assunsero
notevole importanza come imprese agricole modello. Esse furono gestite
direttamente dai monaci e dai loro conversi, e da mano d'opera salariata,
contrariamente a quanto succedeva nelle corti dei signori feudali
e dei vescovi, che erano coltivate da contadini che avevano delle
piccole aziende o masserie in concessione.
S. Angelo a Palombara, in data non precisata, fu elevata a titolo
di Badia, sempre dipendente dalla Badia matrice di S. Sofia.
Alla Badia di S. Angelo a Palombara risultano legate nel XIV secolo
due grancie: quella di S. Lorenzo, posta sopra Talanico e quella
di S. Stefano alle Cave.
|