DA UN RACCONTO POPOLARE CALABRESE

SI PUO' SEMINARE LA PAGLIA?

L'ESPERIENZA DELL'ANZIANO PARTORISCE L'IDEA GENIALE


Si parla spesso di come i giovani d'oggi non abbiano molta considerazione e soprattutto rispetto delle persone anziane. Queste ultime sono spesso respinte sia dalla famiglia che dalla società in cui vivono perché considerate improduttive e quindi socialmente inesistenti. Dovremmo, invece, riflettere un po' di più sul grande valore degli anziani e sul grosso patrimonio che essi rappresentano per tutti noi. La famiglia che ha un anziano in casa, anche se non produce più ricchezza secondo le teorie economiche, dovrebbe sentirsi una istituzione privilegiata. Perché? Risponderemo con un racconto popolare molto .... ma molto eloquente.

Famiglia Lapietra - Grillo
Famiglia Lapietra - Grillo


In un tempo assai lontano, in un posto imprecisato della Calabria, vigeva una strana legge. Chi aveva oltrepassato il 60° anno di età, anche di un solo giorno, doveva scomparire dalla faccia della terra. In che modo? Un familiare (ordini del re) si faceva carico di portarlo sulla cima più alta del monte e di scaraventarlo giù. L'espressione tipica del popolo è, come molti sanno, ''jettàre d'a tìmpa'' usata, spesso, come bestemmia in diverse situazioni. Un giovane contadino, sposato con tre figli, aveva il padre in casa ormai quasi sessantenne. L'anziano genitore, però, non avvertiva per niente il peso dell'età; egli lavorava nei campi al pari del figlio, spaccava la legna, andava a caccia e quant'altro necessitava al fabbisogno della casa. Il giovane viveva nel terrore di quel fatidico giorno, di quando cioè avrebbe dovuto liberarsi del padre, buttandolo dalla ''tìmpa''. Ma il giorno indesiderato, purtroppo, non tardò ad arrivare ed il grave dilemma si presentò: ammazzare il padre o morire, perché era questa la fine che spettava a chi disubbidiva agli ordini del re. Scartata la prima ipotesi il giovane tentò anche di salvare la propria vita. Nascose il genitore nella stalla e disse al messaggero del re che il fatto era stato compiuto come voleva la legge.

Calavrisella anni 20
Anni '20
Arrivò il mese di novembre e con esso una terribile carestia. L'approvvigionamento di viveri mancava completamente in paese e le provviste di casa stavano per terminare. Bisognava seminare il grano, come tutti gli anni, ma mancavano le sementi. ''La casa andrà in rovina se non riuscirò a seminare il grano'' pensava il giovane.
La Mietitura
La Mietitura ''Chi darà da mangiare ai miei bambini?'' diceva la moglie disperata. Intanto i giorni passavano e con essi l'opportunità di fare la preziosa semina. Il vecchio genitore solo e pensoso nella stalla ebbe una fulminante idea. Chiamò il figlio e gli disse: ''Prendi tutta la paglia che c'è in questa stalla e vai a seminarla''. ''Ma come - rispose il contadino - seminiamo paglia?''. ''Fai come ti dico'' disse il padre. Il giovane fece come il padre gli aveva suggerito e dopo un po' di tempo vide spuntare il grano. Il raccolto non fu, ovviamente, gratificante ma servì per tirare avanti fino a quando quel brutto periodo di carestia terminò. Visto? Solo l'esperienza del vecchio partorì l'idea geniale: in mezzo a tanta paglia dovevano pur esserci delle sementi dell'anno precedente e, difatti, non si era sbagliato. Una sola conclusione: se solo avessimo il buon senso di pensare che il presente degli anziani non è altro che il nostro futuro probabilmente saremmo in grado di smantellare parecchie stupide teorie che ruotano intorno ad essi.

Carlo Grillo (Presidente Ass. Cult. CALABRIA LOGOS)

Nonno e nipote
Nonno e Nipote